A seguito delle precisazioni della Commissione Sentieri e ad accordi con le sezioni di Avio e Mori la nostra Sezione ha ora in carico dalla SAT centrale i seguenti sentieri dei quali cura la manutenzione e la posa della segnaletica verticale e orizzontale.
Sentiero n. 633
Il sentiero si dirama a destra della curva della strada provinciale in loc. ponte di S.Giacomo, per salire verso Praosole, casa Clesio, per inerpicarsi poi in pendenza nel bosco della Cavalpea, salendo fino ad incrociare il sentiero n. 650 che provenendo dalla Bocca del Creer, si dirige a Malga Bes;
Sentiero n. 653
Dalle faggeta subito sotto la Bocca di Navene dove arriva dal Passo della Cola il sentiero n. 653, con breve deviazione si sale fino alla Bocca di Navene permettendo di godere di un panorama straordinario sulla parte settentrionale del Lago di Garda. Il sentiero prosegue quindi in piano quasi sempre nel bosco fino a Malga Tolghe (1450), dove risale i pascoli ameni fino alla Bocca del Creer (1617) ove termina all’incrocio con il sentiero n. 650.
Sentiero n. 653 bis
Si dirama dal precedente n. 653 nel punto di passaggio del Torrente Aviana all’inizio del Sentiero delle Scalette per raggiungere con breve percorso il Lago artificiale Pra da Stua attraverso l’interessantissima zona delle miniere di Terre Verdi.
Sentiero n. 650
Panoramico sentiero che si snoda dal Passo S.Valentino (1239) per percorrere un tratto attrezzato denominato “Senter dele Vipere”, supera una cengia rocciosa con l’aiuto di una leggera attrezzatura (cordino metallico); prosegue poi attraversando le splendide distese pascolive di Malga Bes (1511) seguendo in parte un tracciato ferroviario realizzato durante la Grande Guerra. Fiancheggia poi la Riserva Naturale Provinciale di Corna Piana, e un’interessantissima zona umida (Riserva Naturale Locale), fino a raggiungere la Bocca del Creer (1617).
Da questo luogo si prosegue per strada forestale fino a malga Campo (1635) attraversando il ripido pendio est dell’Altissimo. Superata la malga il sentiero prosegue sempre in quota attraverso le Penege fino alla cresta nord-est del Montesel, per poi discendere attraverso la faggeta ai bellissimi pascoli di Malga Campei di Sotto (1306). L’ultimo tratto di sentiero si articola interamente nel bosco, si passa infatti dalla faggeta all’orno-ostrieto fino ad arrivare ai prati di località Festa.(885)
Sentiero n. 654
Il sentiero si diparte a sinistra della strada provinciale in loc. S.Valentino (1330), nei pressi del tratto iniziale del sentiero SAT n. 650 e percorre la strada del villaggio di S.Valentino, raggiunge il cimitero militare (1309). Utilizzando una antica strada boschiva che si snoda fra prati e faggi si giunge alla conca prativa di Pianaz (1185). In pochi minuti di cammino da questo luogo si può scendere fino alle miniere delle terre verdi famose in passato per l’escavazione di un pigmento verde denominato “Verde di Brentonico” che serviva per decorazioni pittoriche. Si ritorna quindi a Pianaz e ci si inoltra nella valle degli Archeti (1230) seguendo la strada forestale (1320), fino al punto in cui il segnavia indica ove iniziare la breve salita tra una fantastica faggeta, fino a raggiungere il rifugio Fos-ce (1435). Dal rifugio in pochi minuti si raggiunge la strada provinciale e la si percorre in discesa per un centinaio di metri, fino ad imboccare sulla sinistra, la strada forestale, in leggera salita nel tratto iniziale e che conduce a Malga Bes. Il sentiero si conclude incrociando, nei pressi della malga (1511), il n. 650 che sale dal passo con il “Senter delle Vipere” e poi prosegue verso il rifugio Graziani.
Sentiero n. 624
Da Malga Campei di Sotto (1306), raggiungibile da Festa con il sentiero n. 650, sale lungo i pascoli fino al Rifugio Malga Campei (1460), attraversa il tratto iniziale dell’affascinante Val de Parol, importante soprattutto per la presenza dell’abisso carsico più profondo del Trentino, per proseguire poi sul versante nord est del monte Varagna, fin quasi alla sommità dello stesso. In questo luogo si innesta al sentiero n. 601 con il quale si prosegue verso la cima del Monte Altissimo.
Sentiero n. 624 bis
Dalla cresta del Montesel, poco prima della discesa che si inoltra nel bosco verso malga Campei di sotto, si dirama ad ovest verso Malga Campei di sopra e il Rifugio omonimo. Raggiunta e attraversata la Val de Parol a sud-est di Baita Grasso il sentiero termina in località Comunel dove si innesta con il sentiero 624.
Il Rifugio della Sezione
Il nostro rifugio Fos-ce situato nella località omonima del Monte Baldo a quota 1.435, è aperto nella stagione estiva e nei fine settimana delle altre stagioni.
Pur essendo posto nei pressi della strada provinciale chiusa al transito da inizio novembre ad aprile, si consiglia, anche nelle altre stagioni, di raggiungere il rifugio a piedi. Con una breve passeggiata, lasciando la macchina al Passo S.Valentino, cerchiamo anche noi di non contribuire all’inquinamento da traffico provocato all’ambiente montano.
Si suggeriscono due percorsi alternativio per raggiungere il rifugio a piedi:
con il primo si utilizza il nuovo sentiero n. 654 che dal Passo S.Valentino (zona cimitero militare scende fino alla località Pianaz, si inoltra nella Valle dell’Aviana e risale nella splendida faggeta fino a raggiungere il pianoro di Fos-ce.
Con il secondo percorso dal Passo, mediante il sentiero n. 650, con breve e panoramica salita (Senter dele Vipere) si raggiunge Malga Bes, luogo di incomparabile bellezza. Ci troviamo nella Riserva Naturale di Bes – Corna Piana e chi vuole, mediante la strada sterrata (n. 654), si dirige subito verso il Rifugio, incrociando solo per un breve tratto la strada provinciale. Chi preferisce invece continuare, sale verso il cuore della Riserva Naturale, pregiato ambiente floristico. Si ridiscende poi con il sentiero verso il Rifugio Fos-ce.